Chiara Maci ha avuto sua figlia Bianca come madre single e sui social si è sfogata per una questione relativa al passaporto di sua figlia.
Chiara Maci non ha mai fatto segreto di aver avuto sua figlia Bianca, nel 2014, come madre single. La chef non si è mai voluta esprimere nel dettaglio sulla vicenda e ha sempre preferito proteggere la privacy della sua bambina. Nelle ultime ore però, attraverso i social, si è sfogata raccontando l’ultimo episodio da lei vissuto in questura, dove si sarebbe recata per rinnovare il passaporto della bambina. A quanto pare le forze dell’ordine avrebbero insistito per conoscere l’identità del padre e sapere il motivo per cui la bambina ha soltanto lei come genitore.
“L’ho buttata sul ridere, davanti a mia figlia. Perché le lacrime agli occhi io le trattengo quando devo (…) A me hanno fatto male in 9 mesi di ecografie senza qualcuno che mi stringesse la mano, mi hanno fatto male all’anagrafe, ad ogni festa del papà, ad ogni modulo con doppia firma dove il mio era sempre mancante di qualcosa”, ha scritto nel suo messaggio, e ancora: “Mi hanno fatto male le istituzioni, le pubblicità delle famiglie perfette, la normalità comunicata che è sempre stata solo una. È da quando ho partorito da sola che la diversità non mi fa più paura. Perché diversa sono anche io. Mamma perché vogliono altri documenti? Perché non sanno fare il loro lavoro, amore. Tutto qui”.
Chiara Maci: i problemi in questura per il passaporto della figlia
Chiara Maci ha avuto da sola sua figlia Bianca e, in passato, in merito alla nascita della bambina si è limitata a dire (stando a quanto riporta Fanpage): “Il padre non c’è. Sono una mamma single e non pubblicizzo troppo la cosa perché già sono idolatrata dalle donne, non voglio diventare una paladina femminile”. Sui social c’è chi ha espresso la propria vicinanza e il proprio calore alla food blogger, ma c’è anche chi non ha mancato invece di farle notare che probabilmente le forze dell’ordine stessero solamente svolgendo il loro lavoro.
“Avete pensato che forse questa situazione sia per tutelare un bambino che un genitore vuole portare via? Due genitori separati, uno per fare dispetto all’altro va a chiedere da solo il passaporto per il figlio, poi parte e se ne va in un altro Paese. Hanno chiesto un documento che accerta la monogenitorialità, nulla di più”, ha scritto qualcuno tra i commenti al post di Chiara Maci. La vicenda avrà ulteriori sviluppi?